Un eremo è il cuore del mondo. Viaggio fra gli ultimi custodi del silenzio
Francesco
Antonioli
Piemme,
€ 15
L’autore
ha incontrato e intervistato diversi eremiti sparsi tra Italia, Europa e
perfino Asia che hanno scelto di allontanarsi dal mondo per immergersi in una
quotidianità fatta di riflessione, silenzio e vita spartana per raggiungere
pienamente la propria spiritualità. Poi però scopri che essere eremita non
necessariamente significa vivere isolati dal mondo, ma avere una connessione a
internet, una radio, magari anche un lavoro “normale” svolto di giorno dal
lunedì al venerdì...
Adriana
Zarri quindi non è l’eccezione (di lei avevo già letto “Un eremo non è un
guscio di lumaca”), lei stessa incontrava frequentemente ammiratori e amici,
sfatando così la “credenza” che gli eremiti si isolino completamente da tutto e
tutti.
Peccato
che Adriana Zarri, come esempio fra ì più importanti, venga invece introdotta
nel libro in maniera velocissima e basandosi poi sui ricordi dell’autore che
l’aveva intervistata qualcosa come... un decennio prima!
Essendo
un libro fatto di tantissime interviste, personalmente dopo un po’ ho
cominciato a far fatica a tenere sveglia l’attenzione, anche per via dei
difficili riferimenti teologici disseminati nel testo.
Queste
sono ovviamente mie mancanze, quindi il libro ve lo consiglio lo stesso perché
nonostante tutto racchiude tante storie di vita curiose e riflessioni da cui
prendere spunto.
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