Più
botte che risposte
Brunella
Gasperini
Baldini
& Castoldi, € 8.99
Brunella
Gasperini un po’ la amo e un po’ la odio. Non tutti i suoi libri mi sono
piaciuti ma non metto in dubbio la grande capacità che ha avuto di raccontare
la fase critica della adolescenza, soprattutto perché raccontata in tanti suoi
libri scritti e ambientati a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, un periodo
difficile e ricco di cambiamenti sociali per tutti (genitori compresi).
Brunella,
oltre che essere scrittrice, è stata anche giornalista e per 25 anni dispensatrice
di consigli per i lettori e le lettrici che scrivevano di dubbi e perplessità
alla rivista “Annabella”.
Questo
volume, pubblicato per la prima volta nel 1981, raccoglie moltissime lettere
che Brunella ricevette e a cui rispose sulle pagine della rivista tra il 1954 e
il 1979.
Coprendo
un periodo di circa ventanni si ha bene un excursus di quelle che furono le
rivoluzioni sociali, sessuali, intellettuali e lo “sgretolamento” delle
gerarchie famigliari che toccarono l’uomo e la donna in quegli anni.
Interessantissime
poi le risposte di Brunella di fronte a domande, che per me diventata adulta
negli anni 2000, sono assurde, ridicole e a tratti agghiaccianti: per l’ignoranza
che ne salta fuori e la mancanza di stima personale, giudizio e senso pratico
che le donne (non) avevano in quegli anni.
Vi
consiglio questa lettura, se siete interessate a scoprire come le donne
casalinghe/di bassa estrazione sociale/non militanti affrontavano l’arrivo del
femminismo, in contrapposizione alle altre che già cercavano con consapevolezza
l’indipendenza dall’uomo ma incappavano comunque in errori e cercavano aiuto in
Brunella. Che rispondeva sempre con tatto e disponibilità, ma anche con tanta
sottile ironia.
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