La fine è il mio inizio
Tiziano
Terzani
Longanesi,
22 €
Mai
letto nulla di Terzani, la scelta cade su questo volume perché navigando in
rete scopro che praticamente rappresenta la summa di tutto quello che ha
scritto e che è un buon “riassunto” del suo pensiero politico e sociale.
Ho
impiegato non so quanti MESI per finirlo, mi sono trovata a dover fare delle
pause perché mi causava sensazioni contrastanti... evidentemente mi ero fatta
un’idea sbagliata di Terzani, che mi immaginavo una persona molto “comune”, che
aveva semplicemente avuto la fortuna di girare il mondo e capire la vita e i
suoi valori rispetto anche alla politica; invece da questo libro mi accorgo che
sì, ha avuto la fortuna di girare il mondo vivendo a diretto contatto coi
nativi dei posti in cui ha viaggiato, ma restando sempre e comunque dalla parte
dell’occidentale – ha vissuto in ville stratosferiche, si è circondato di servi
e camerieri che gli ramazzavano casa, ha riempito il giardino di animali
esotici, ha comprato cose e speso soldi.
Conclusa
la parte principale del racconto in cui Terzani ripercorre tutta la sua
(fortunata) vita, i capitoli conclusivi si focalizzano su prediche un po’
scontate in merito alla globalizzazione e al consumismo.
Una
lettura molto pesante e noiosa, purtroppo ricca di contraddizioni (ovviamente
dal mio punto di vista, non me ne voglia chi ama Terzani incondizionatamente!).
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